10 giugno 2023

NEUROMARKETING E NEUROECONOMIA

Cos'è il Neuromarketing? 

Con tale termine, coniato da Ale Smidts (Smidts, 2002) ci si riferisce a quella branca delle Neuroscienze e della Psicologia che si occupa dell'analisi e dello studio delle risposte cerebrali che si attivano all'esposizione di uno stimolo pubblicitario o alla vista di un prodotto o un particolare brand. Il Neuromarketing sta diventando sempre più importante all'interno delle aziende che, "entrando" nella testa del consumatore sono in grado di prevedere e controllare i processi razionali ed irrazionali relativi all'acquisto di un particolare prodotto. 

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Le domande a cui risponde il Neuromarketing sono: per quale motivo il consumatore dovrebbe acquistare questo prodotto? Cosa determinerà la sua scelta futura? Quali vantaggi ha per la sua vita? Quale è il suo coinvolgimento emotivo nel processo decisionale? Grazie a tecnologie sempre più complesse e sofisticate è possibile predire il comportamento degli utenti, monitorare in tempo reale come rispondo agli stimoli pubblicitari e comprendere cosa guida il processo decisionale che porta all'acquisto di un particolare brand. Durante la giornata siamo continuamente esposti a input sensoriali elicitati messaggi pubblicitari, cartelloni stradali, design di prodotti di consumo che, quando vengono considerati abbastanza rilevanti, sono trattenuti in memoria e sono collegati a vecchi ricordi pubblicitari o esperienze di acquisti precedenti. Successivamente, vengono analizzati a livello inconscio e sono proprio questi processi inconsci, guidati dal nostro cervello rettiliano e paramammaliano, che generano associazioni con un particolare brand da cui scaturiscono determinate sensazioni ed emozioni. 

Che vantaggio ha tutto questo?

Semplice! Le vendite e le entrate aumentano, mentre i costi di produzione diminuiscono grazie a tecnologie sempre più avanzate. 

Con l'obiettivo di comprendere quali processi mentali si attivano nella mente dell'utente esposto ad un messaggio pubblicitario o ad un brand di un determinato prodotto, il Neuromarketing impiega diversi strumenti non invasivi che monitorano l'attività cerebrale di un individuo ed evidenziano quelle che sono le sue risposte inconsce agli stimoli cui è esposto, quali: 

- Elettroencefalogramma (EEG); 

- Facial coding; 

- Risonanza magnetica funzionale (fMRI); 

- Eye-traking; 

- Skin conductance e analisi vocale. 

Dal momento che, dalla letteratura scientifica emerge che ben il 95% delle decisioni legate all'acquisto di un prodotto o all'essere maggiormente sensibili ad un messaggio pubblicitario dipenda da processi profondi, inconsci ed emozionali, questi strumenti consentono di analizzare quali sono le campagne pubblicitarie più efficaci intraprendendo percorsi più mirati agli obiettivi dei produttori commerciali. 

Dott. Pierluigi Ricci - Psicologo


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