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10 gennaio 2022

IPNOSI

Tra le tecniche di rilassamento che negli ultimi anni hanno riscontrato un maggiore interesse troviamo sicuramente l'ipnosi. Ma cos'è l'ipnosi? È magia? Assolutamente no! 

La tecnica dell'ipnosi si caratterizza come una modificazione dello stato di coscienza del soggetto (persona) che ha l'obiettivo di renderlo il più ricettivo possibile. Questa tecnica è utile nella gestione delle emozioni negative, dell'ansia, degli attacchi di panico, delle dipendenze e della depressione. 

Ma chi sono i veri e propri padri dell'ipnosi? 

L'origine di questa tecnica si deve a Mesmer, che tuttavia non coniò ancora il termine ipnosi. Infatti, furono Braid, Erickson ed Elman, con i loro studi a dare vita a questa tecnica teorico-pratica assolutamente rivoluzionaria. 

Qui vediamo insieme la tecnica ipnotica di Erickson. 

È grazie ad Erickson (anni '60) che l'ipnosi è diventata una tecnica scientifica a tutti gli effetti. Egli conduceva colloqui con i soggetti utilizzando un linguaggio squisitamente metaforico e poetico. 

La logica alla base di tale tecnica terapeutica di rilassamento consiste nell'idea che il soggetto possiede egli stesso, nel suo inconscio, le risorse necessarie per fronteggiare una determinata problematica. Quindi, il soggetto stesso diventa un attore attivo della situazione. Non vi è più la sola autorevolezza del terapeuta a guidare la suggestione ipnotica.  

Adesso vi starete chiedendo: "ma quindi cosa fa l'ipnosi?" Ricordate le risorse nascoste nell'inconscio della persona di cui abbiamo parlato sopra? 

L'ipnosi agisce sul potenziale nascosto di queste risorse che sono incatenate nell'inconscio della persona, estraendole e portandole nella realtà. Ciò permetterà sia al terapeuta che al soggetto di lavorare insieme proattivamente su di esse. Sarà così che si potrà dare loro un nuovo significato, rendendo funzionale ciò che prima risultava disfunzionale. 

Come dimostrano gli studi in letteratura scientifica, questa tecnica funziona grazie al legame empatico che si viene ad instaurare tra il terapeuta e il soggetto. Ciò permette la co-costruzione di un legame intimo e unico che prende vita grazie al lavoro congiunto sia del terapeuta che del soggetto, che come abbiamo detto prima diventa attore attivo della seduta ipnotica. Insieme al terapeuta, il soggetto può ridurre i suoi blocchi mentali e aumentare il suo benessere psico-fisico-emozionale. 

L'obiettivo dell'ipnosi ericksoniana è quello di andare ad esplorare il vissuto e le abilità mentali del soggetto aiutandolo a fronteggiare e risolvere i problemi sia psicosomatici che psicologici che scaturiscono dal disagio delle situazioni stressanti della nostra vita. 

Ho provato questa tecnica su me stesso in ambito formativo al Congresso Internazionale di Ipnosi e sono molto fiero di averlo fatto perché ho scoperto una tecnica veramente formidabile. Mi sono sentito rilassato ed era come se avessi perso la cognizione del tempo (trance) che mi ha fatto dimenticare tutte le preoccupazioni che affliggevano il mio animo in quel momento.  

Dott. Pierluigi Ricci - Psicologo 


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