19 gennaio 2022

EMOZIONI

Le Neuroscienze Cognitive hanno ampiamente confermato che la prima risposta ad uno stimolo di qualsiasi genere è quella di tipo emotivo. Quando un input giunge ai nostri sensi viene trasmesso al cervello facendo da innesco per il nostro comportamento. 

Ma che cosa sono le Emozioni? Come funzionano? Quali sono le basi neurali di un'emozione? 

Come sosteneva Goleman: "L'emotività irrompe come un trigger". Ciò significa che le emozioni vengono prima di ogni cosa e la nostra mente emotiva è molto più rapida rispetto alla nostra mente cognitiva. Infatti, molto spesso prendiamo le decisioni, anche su questioni importanti, sulla base delle nostre emozioni. Ma questo ha anche i suoi vantaggi, come ad esempio quello di farci risparmiare tempo ed energia rendendoci più pronti ed efficienti nel compiere un'azione. 

Le Emozioni possono essere definite come uno stato psicologico molto articolato costituito da una miscela di 3 elementi differenti quali: l'elemento cognitivo, la risposta fisiologica e quella comportamentale. Questi elementi sono fondamentali e sono strettamente interconnessi tra di loro a livello funzionale. L'elemento cognitivo è deputato alla valutazione dello stimolo, dandogli un nome. La risposta fisiologica serve a preparare l'organismo per fronteggiare la situazione, mentre la risposta comportamentale porta all'azione. Quest'ultima costituisce una delle funzioni fondamentali delle emozioni, ovvero produrre un'azione. In questo senso le emozioni sono molto importanti, in quanto, la loro funzione principale è adattiva. Infatti, indipendentemente dal tipo di valenza edonica, ovvero dal grado positivo o negativo dell'emozione che stiamo provando in un determinato momento della nostra vita, esse sono senza dubbio utili e possono favorire anche delle nuove opportunità preparandoci ad agire nelle situazioni importanti generando gioia e felicità. 

Capire le nostre emozioni e quelle degli altri è fondamentale per vivere al meglio, esprimere le nostre potenzialità, essere più stabili e soprattutto più felici. Non dobbiamo mai reprimere o respingere le nostre emozioni. Questo ci distruggerebbe ed aumenterebbe il nostro disagio psichico a livelli incontrollabili. 


La struttura cerebrale principale che costituisce la base neurobiologica delle emozioni è senza dubbio l'amigdala (sistema limbico, cervello emozionale), come confermano gli studi neuroscientifici. E' grazie all'amigdala che possiamo ricordarci di momenti emotivamente difficili o traumatici, in quanto essa è implicata anche nella formazione di ricordi di matrice emozionale. Senza questa struttura essenziale non impareremmo nulla dalla vita! Essa è situata nella parte più profonda del lobo temporale e si attiva all'arrivo di un input emozionale. Successivamente vengono inviati input verso il talamo (cervello razionale) che elabora lo stimolo emotivo fornendogli una valenza e una definizione razionale. 

Paul Eckman distinse le emozioni in primarie (universali) e secondarie (soggettive). Le prime, sono la gioia/felicità, la tristezza, la rabbia, la paura, il disgusto e la sorpresa. Le seconde, si riferiscono alle emozioni sociali come ad esempio la vergogna, l'orgoglio, l'imbarazzo e la timidezza. 

Le emozioni che proviamo non sono sono nella nostra psiche, ma esse si riflettono anche sul nostro corpo e in aree specifiche sulla base delle emozione che stiamo vivendo. Gli studiosi dell'Università finlandese di Aalto hanno sviluppato uno studio che mostra il legame psico-biologico delle emozioni, a dimostrazione del fatto che, ancora una volta, mente e corpo sono indissolubilmente collegati che agiscono insieme per guidarci all'azione. 


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E' veramente sorprendente vedere come tutti siamo accomunati da una "Mappa delle Emozioni" universale. A prescindere dalla cultura a cui apparteniamo, siamo in grado di provare le stesse emozioni, ma ciò che ci rende unici è il modo in cui le esprimiamo e attraverso cui utilizziamo le emozioni per comportarci ed agire nelle differenti situazioni che viviamo nella nostra vita. Nella "Mappa delle Emozioni" possiamo osservare che emozioni a valenza positiva come ad esempio l'amore e la felicità attivano la maggior parte di aree corporee, innalzando il nostro stato di benessere. Al contrario, vediamo come le emozioni a valenza negativa come la tristezza e la depressione disattivano gran parte delle nostre aree corporee, destabilizzando il nostro benessere psico-fisico. Ciò è molto pericoloso, in quanto ci indebolisce sia mentalmente sia fisicamente danneggiando anche il nostro sistema immunitario predisponendoci maggiormente alla malattia. 

Le nostre emozioni ci arricchiscono, implementano le nostre capacità di affrontare la vita allontanandoci dalle cose pericolose e avvicinandoci alle risorse fondamentali per la nostra sopravvivenza. Conoscerle ed esprimerle è essenziale per migliorare il nostro benessere psico-fisico.  

"Il tuo intelletto può essere confuso, ma le tue emozioni non ti mentono mai" Roger Ebert 


Dott. Pierluigi Ricci - Psicologo 


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