16 gennaio 2024

Disturbo narcisistico di personalità

I narcisisti fanno molta fatica a riconoscere i bisogni ed i sentimenti degli altri e sono carenti di empatia. 


Ma come nasce questo disturbo?

Le persone affette da Disturbo Narcisistico di Personalità rimangono incatenate in uno stadio di perenne dipendenza dalle risposte degli altri nel tentativo di mantenere nel tempo un sé unitario. Centrale è il luogo di apprendimento, quello in cui vengono apprese le modalità di relazione con gli altri e con il mondo. 

Secondo il DSA-5 chi ha questo disturbo presenta una sintomatologia complessa. 

- Sentimenti di smisurata grandezza

- Richiede smisurata ammirazione da parte degli altri

- Sfrutta gli altri per i suoi scopi

- Prova invidia per tutto e per tutti

- Ha una atteggiamento arrogante

- Crede che le emozioni e le necessità degli altri siano prive di valore

- Sentimenti di fascino, bellezza, potere e amore

Le persone che vivono questo disturbo si trovano su una sorta di montagna russa sentimentale tra l'alternarsi di sentimenti di felicità ed euforia ad altri di profonda tristezza e depressione. Secondo il DSM infatti, la depressione che vivono questi individui è da ricercarsi nella falla che vi è nella percezione della differenza tra ciò che è stato idealizzato e la realtà. Questo disturbo presenta un quadro complessa in quanto chi lo sperimenta spesso non ne ha consapevolezza e non comprende gli effetti catastrofici che il suo comportamento ha sugli altri. Per tale motivo arrivano in terapia solo perché si sentono molto depressi.

Detto ciò, è utile fare una distinzione con un narcisismo sano, ovvero quello che Kernberg ritiene sia basato sull'investimento su di sé che può essere oggettivato sulle aspirazioni e sulle critiche che ciascuno rivolge al proprio sé. 

Dott. Pierluigi Ricci - Psicologo

04 gennaio 2024

Comunicazione Aumentativa Alternativa

La Comunicazione Aumentativa Alternativa CAA indica quell'insieme di tecniche e strumenti tecnologici che facilitano la comunicazione negli individui che presentano difficoltà nell'utilizzo del canale comunicativo convenzionale, il linguaggio verbale e/o scritto. L'aggettivo "aumentativa" indica che la modalità di comunicazione utilizzata ha l'obiettivo di accrescere la comunicazione naturale e non a sostituirla o inibirla. Il termine "Alternativa" invece, sta ad indicare che la essa utilizza una modalità comunicativa appunto alternativa rispetto al linguaggio naturale. 


Si può dire che la CAA sostiene la comprensione, il pensiero e la relazione tra chi comunica il messaggio e chi lo riceve. Ragion per cui, l'obiettivo di ogni intervento deve essere l'espansione delle capacità di comunicazione.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa rappresenta una branca della Psicologia Clinica che si pone l'obiettivo di compensare la disabilità temporanea o permanente di tutti quegli individui che hanno un disturbo del linguaggio sia espressivo che ricettivo, attraverso il potenziamento delle abilità residue, la valorizzazione delle modalità comunicative naturali e l'uso di modalità alternative speciali. 

Per ciò che concerne l'importanza delle strategie di Comunicazione Aumentativa Alternativa esse sono indispensabili ad esempio per la ricerca di modalità comunicative funzionali per l'espressione del Si e del No o per il consolidamento di gesti personali simbolici che non possono essere compresi da nessuno tranne che dai Caregiver (coloro che si prendono cura). A questo punto, è evidente come l'identificazione di un sistema comunicativo preesistente sia utile per costruire nuove competenze comunicative a partire da abilità residue. Inoltre, in fase di valutazione pre-intervento possono essere effettuate delle prove attraverso l'uso di differenti ausili per la comunicazione appartenenti alla categoria delle Tecnologie Assistive che hanno lo scopo di migliorare la possibilità di comunicazione in coloro che non possono più farlo tramite il linguaggio naturale. Per riuscirci, la priorità è la valutazione dei bisogni e degli ambienti di vita. 

Un esempio di ausilio è noto come VOCA (Vocal Output Communication Aids) dotato di un'uscita in voce e di semplice utilizzo. Questo ausilio supporta la comunicazione e favorisce le interazioni sociali, rendendole altamente motivanti, frequenti e prolungate. Può essere utilizzato da individui che hanno capacità motorie, cognitive e linguistiche limitate.

La Comunicazione Aumentativa Alternativa non si costituisce dall'esercizio. La base di questo approccio è da ricercarsi nell'offerta di reali esperienze comunicative a coloro che non possono utilizzare il linguaggio naturale per comunicare. Una strategia utile a ciò, può essere la proposta di fare scelte di stimoli differenti in situazioni di vita reale. La scelta fornisce l'opportunità di interagire con l'ambiente e di formarsi un'identità. Per questo motivo, il fondamentale ruolo delle opportunità viene riconosciuto nel normale sviluppo della comunicazione naturale. 

Dr. Pierluigi Ricci - Psicologo     


Alzheimer: killer silenzioso del millennio

Oggi sono molte le patologie neurologiche che influenzano lo stile di vita e ciò che fa la differenza rimane la prevenzione. L'Alzheimer...